Nella sezione monumentale della fiera Art Basel 2025 gli artisti italiani primeggiano
Unlimited si conferma anche quest'anno come sezione più spettacolare di Art Basel. Interventi di dimensioni assai generose e immersive, quest'anno con una presenza particolarmente evidente di artisti italiani

Non è da meno rispetto alla già spettacolare edizione dello scorso anno, la sezione Unlimited della fiera Art Basel. Unlimited è l’area di Art Basel dove vengono allestite – coinvolgendo una parte delle quasi 300 gallerie che partecipano alla kermesse – opere dal sapore monumentale, che sarebbero impossibilitate a stare in uno stand. La selezione ha un curatore, Giovanni Carmine, e da qualche anno a questa parte è tornata a sorprendere ogni volta di più dopo una fase di appannamento.





















Le foto di Unlimited 2025 ad Art Basel
Siamo riusciti a visitare l’allestimento in un momento di scarsa frequentazione così le foto sono venute fuori senza folla e permettono forse di apprezzare in maniera ancora più monumentale le opere. Opere che quest’anno danno un grande spazio anche agli artisti italiani che fanno una gran figura. Basti pensare che il display espositivo è introdotto da una delle grandi installazioni di luminarie di Marinella Senatore, lì a fianco c’è Mario Merz, di dietro una enorme sala per Michelangelo Pistoletto e poi ci sono i Testimoni di Mimmo Paladino come vi avevamo anticipato. C’è poi una emozionante parete per Valerio Adami (è il suo anno del resto!) e una grande sala per Piero Golia. La tensione è alimentata infine da un’opera di Arcangelo Sassolino, l’artista che sta in copertina sull’ultimo numero di Artribune Magazine.

Artisti italiani e anche gallerie italiane
Forse inedito (ci vorrebbe uno storico di Unlimited per scartabellare tutte le partecipazioni) il fatto che una galleria – l’italiana Continua – abbia ben tre grandi opere in partecipazione ad Unlimited: Pistoletto e Sassolino appunto, e poi una grande sala fluttuante di Daniel Buren. Piuttosto inedita, per lo meno a memoria di chi scrive, la circostanza di una installazione sconfinata e gigantesca che percorre tutto l’enorme padiglione quasi dall’inizio alla fine.
La grandiosa installazione di Atelier Van Lieshout
Si tratta della processione The Voyage. A March To Utopia degli artisti di Atelier Van Lieshout. “Una specie di marcia verso un posto sconosciuto, un giardino dell’eden, un posto dove cerchiamo felicità e andiamo a creare un mondo migliore“, cerca di spiegare Joep Van Lieshout. Si tratta di una smisurata serie di sculture, oggetti, animali, installazioni raggruppate a tema specifico (energia, mobilità, sanità) capeggiate da due buoi e un piccolo monopattino: centinaia di opere di Van Lieshout disposte in carovana, per percorrere tutto l’intervento prendetevi almeno 10 minuti…
Massimiliano Tonelli
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